biotrituratore bosh cippatrice

Il biotrituratore è uno strumento da giardino che sta diventando sempre più diffuso, perché la sua praticità e la sua funzionalità sono innegabili. Si tratta di un attrezzo che permette di tenere gli spazi verdi perfettamente puliti quando vengono eseguite le operazioni di sfalcio dell’erba, di pulizia delle foglie secche e di potatura delle piante, perché tutto il materiale verde può essere smaltito attraverso la triturazione. Lo smaltimento del verde si propone come un problema sentito da chi ama gestire gli spazi green, e può diventare problematico in città come nei centri urbani. Il verde tagliato deve infatti essere portato negli eco centri urbani, stazioni di servizio che vantano apposite campane destinate alla raccolta del materiale biologico. Si tratta di spostamenti che possono essere lunghi, faticosi e laboriosi, quindi il trituratore rami solleva le persone da questa incombenza, perché i rifiuti verdi possono essere smaltiti e quindi impiegati come fertilizzanti per il terreno.

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Il biotrituratore per erba è utile per chi vanta porzioni importanti di verde e si propone come un sistema amico dell’ambiente, perché il verde che viene tagliato viene reintrodotto in un ciclo di smaltimento e di recupero virtuosi. In commercio possiamo trovare diversi tipi di biotrituratore a prezzi convenienti, ma la funzione è la stessa per tutti i modelli, ovvero i rifiuti vengono lavorati e sminuzzati finemente, quindi possono essere sparsi come concime negli spazi verdi. L’azione della pioggia intensificherà la produzione di concime naturale, utile per la cura dell’erba, delle piante da frutto e dei fiori nonché degli ortaggi. È importante notare che se il materiale non può essere impiegato come concime, il risparmio di volume è davvero notevole, quindi il suo spostamento verso i punti di raccolta diventa sicuramente più agevole per chi gestisce il verde.

Come funziona un biotrituratore?

Il biotrituratore dispone di due aperture. Nell’apertura superiore viene immesso il materiale da triturare.

Una volta inserito il materiale vegetale, talvolta questo va spinto con l’aiuto di una pressa fino a raggiungere la vite rotante che presenta delle lame dai vertici affilati. Il movimento rotante consente un taglio elicoidale in grado di sminuzzare i rami e convogliare il cippato ottenuto nel sottostante cassonetto di raccolta.

Si tratta di un cippato che occupa pochissimo spazio rispetto al materiale vegetale di partenza e può essere usato per diversi scopi. Usando un biotrituratore di buona qualità è possibile ottenere un cippato utilizzabile per essere facile mete smaltito nella compostiera o anche convertito in fertilizzante naturale.

Tipologie di biotrituratore

I biotrituratori si dividono in tre grandi categorie:

  • Biotrituratore elettrico
  • Biotrituratore A scoppio
  • Biotrituratore Per trattore
  • Biotrituratore Per motocolvivatore

Tra i biotrituratori, anche il biotrituratore per motocoltivatore, un attrezzo dotato di attacco flangiato per l’applicazione ad un motocoltivatore a due ruote.

Vi sono alcune componenti che accomunano tutti i modelli:

  • Tramoggia: imbocco dove si infilano i rami e le fronde.
  • Sistema di taglio: a coltelli, martelli o rulli mossi da un motore.
  • Vaglio: lamiera dotata di fori di un determinato diametro, posto dopo il sistema di taglio. Non permette la fuoriuscita del materiale sminuzzato sino a quando questo non raggiunge le giuste dimensioni (in base al diametro dei suoi fori).

Biotrituratori elettrici

I biotrituratori elettrici hanno potenze generalmente modeste, raramente oltre i 2000 Watt, e sfruttano due diversi meccanismi di taglio.

I modelli più piccoli sono indicati soprattutto per ramaglie molto fini, fiori e scarti di potatura di siepi. Queste macchine utilizzano, generalmente, un sistema di taglio a lame o a rulli che garantisce lo sminuzzamento, trascinando il verde verso l’interno pian piano, evitando l’intasamento.

I modelli più potenti di cippatrice elettrica (2000 e i 2500 Watt) sono ideali per lavori di entità molto superiore e sfruttano, generalmente, un meccanismo di taglio a coltelli posti perpendicolarmente rispetto al passaggio del materiale.

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Biotrituratore a scoppio

I biotrituratori a scoppio sono molto simili ai modelli elettrici di alta potenza ma con possibilità di prestazioni maggiori, arrivando anche a potenze di 13 – 15 CV.

Il sistema di taglio è mosso da un motore a scoppio di cilindrata variabile, con potenze comprese dai 5 ai 15 CV. Queste macchine, a differenza dei modelli elettrici, permettono di lavorare in autonomia. Basta mettere benzina e si può lavorare ovunque con eccellenti prestazioni, ma i cippatori a scoppio richiedono una manutenzione molto più impegnativa e sono nettamente più pesanti.

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Biotrituratore per trattore

Queste macchine sono prive di motore visto che prevedono l’attacco al trattore.

Il biotrituratore per trattore è una attrezzo molto veloce ed efficiente, inoltre, ha la comodità di poter essere trasportato ovunque. Ideale per tutti coloro che dispongono di un trattore agricolo.

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Come scegliere il biotrituratore giusto?

Il primo importante passo per la scelta del biotrituratore adatto alle proprie esigenze è valutare la tipologia di lavoro e la frequenza con la quale lo si eseguirà.

È importante anche scegliere il tipo di motore di queste macchine, che come abbiamo visto può essere elettrico o a scoppio. Il primo caso viene spesso consigliato per chi non ha grosse pretese e soprattutto ha bisogno di un attrezzo silenzioso. Invece i biotrituratori con motore a scoppio sono eccezionalmente prestanti, utilizzati per tritare materiali di grosse dimensioni senza il minimo sforzo ed in perfetta autonomia. Di contro, queste macchine si presentano particolarmente rumorose e richiedono una manutenzione più attenta.

Un’altra caratteristica che fa la differenza nella scelta di questo prodotto è il sistema di taglio. Il nostro consiglio  è di puntare sempre su un biotrituratore che possieda un apparato di taglio facilmente accessibile. In questo modo la pulizia e la manutenzione della macchina saranno più facili e rapide.

Il biotrituratore è spesso dotato di ruote che ne agevolano l’uso e i materiali di costruzione sono variabili di modello in modello. Il biotrituratore può essere destinato al trattore o alla motozappa ed è dotato di un sistema interno di lame o rulli che lavorano per sminuzzare finemente il materiale. In fase di acquisto è quindi importante controllare il funzionamento e il sistema di lame, per essere certi di acquistare un sistema funzionale e sicuro. Le lame vanno controllate anche nella conformazione, quindi se son state prodotte con tecnologia al laser o con altri sistemi che vengono reputati positivi per la resa e la durata nel corso del tempo.A seconda delle diverse lame inserite, lo strumento è in grado di triturare i diversi tipi di materiale biologico. In fase di scelta è quindi importante pensare a quali sono le funzioni desiderate, se la riduzione della semplice erba del giardino oppure la lavorazione di materiale più complesso, quali i rami secchi e i legni.

Il biotrituratore lavora in modo molto semplice, perché presenta una bocca all’interno della quale viene posizionato il materiale raccolto in fase di lavoro. Il meccanismo viene azionato con un sistema di pulsanti e il sistema lavora per creare tanto materiale di recupero, che può essere raccolto in particolari contenitori o sparso in fase di lavoro sul terreno.Le rotelle permettono infatti di muovere il sistema nelle aree destinate alla concimazione o alla raccolta dei rifiuti. Per impiegare in modo funzionale e sicuro il biotrituratore è importante leggere con attenzione il libretto di istruzioni, perché le lame intercambiabili sono pensate per lavorare al meglio a seconda del materiale introdotto. Trattandosi di uno strumento con lame e rulli, è importante tenerlo a distanza dai bambini e riporlo in un luogo sicuro dopo averlo impiegato. Le istruzioni possono inoltre consigliare di dividere in fase di lavorazione il materiale di grande dimensione come i rami da quello più piccolo come le foglie e l’erba. Il lavoro preventivo consente di migliorare la produzione di materiale e quindi di facilitare l’impiego del sistema. In caso di inceppamento è solitamente possibile invertire il funzionamento del sistema, al fine di interrompere il processo di lavorazione ed eliminare con facilità l’elemento che ha arrecato disturbo. In ogni caso il biotrituratore è dotato di fedeli e chiare istruzioni, che devono essere seguite alla lettera per impiegarlo al meglio e perché possa mantenersiin perfette condizioni nel corso del tempo.

I migliori biotrituratori a confronto

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Riassumendo, in fase di acquisto del biotrituratore è importante considerare le seguenti caratteristiche:

  • la tipologia di alimentazione: se elettrica, a scoppio, a benzina;
  • la bontà delle lame: se temperate, tagliate al laser o realizzate con altri sistemi che ne decretano la bontà d’uso e la durata nel corso del tempo;
  • le misure: condizione importante in fase di uso e di alloggio negli spazi chiusi;
  • i materiali di costruzione: se plastiche robuste o gli eterni metalli;
  • la presenza di comodi sistemi di spostamento: carrelli di atterraggio oppure rotelle;
  • la facilità di pulizia delle lame: se l’accesso è semplice oppure articolato per raggiungere le lame ed eseguire la giusta pulizia dopo l’uso;
  • l’accesso ai singoli elementi: dalle lame all’imbuto è importante valutare se i sistemi che compongono il biotrituratore possono essere smontati con semplicità per pulirli e quindi garantire il buon funzionamento nel corso del tempo;
  • il sistema di sicurezza: indispensabile in fase di uso se il biotrituratore deve essere posizionato in un luogo accessibile anche da parte di chi non lo impiega.

L’importanza della sicurezza

Come per ogni attrezzo a motore è sempre opportuno adottare delle misure preventive per evitare problemi. Innanzitutto è necessario leggere il manuale di istruzioni.

Successivamente è opportuno eseguire sempre una corretta manutenzione degli strumenti e indossare i dispositivi di sicurezza adatti.

I dispositivi di protezione personale per l’uso dei biotrituratori sono: occhiali, cuffie, guanti e scarpe antinfortunistiche.

Biotrituratore offerte e opinioni

I migliori biotrituratori professionali sono strumenti certificati, costruiti con materiali robusti e dotati di raffinati sistemi di sicurezza. A seconda dello scopo e della tipologia di verde da trattare è importante acquistare il giusto biotrituratore e leggere le opinioni in rete è utile per comprendere quali sono i modelli che fanno al caso nostro. Chi deve lavorare un giardino piccolo può infatti avere bisogno di un biotrituratore semplice e maneggevole, mentre se nell’area verde vi sono alberi che producono rami secchi o tante siepi è ideale pensare a sistemi con cippatore o più importanti dal punto di vista della potenza del motore. Alla luce di queste considerazioni vediamo alcuni esempi di biotrituratore fra i migliori presenti in commercio.

Dove acquistare il biotrituratore

Come abbiamo visto esistono diverse tipologie di biotrituratori. Per essere sicuri di non sbagliare e scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze, è opportuno puntare sul confronto e valutare con attenzione tutte le caratteristiche di queste macchine.

In internet è possibile trovare siti specializzati che seguono passo per passo i propri utenti, sia nella fase di scelta che nella fase post acquisto. Tra questi Agrieuro è un vero punto di rifermento.

Per quanto riguarda i biotrituratori, Agrieuro offre una vasta selezione di modelli, inoltre vi è un comodo configuratore attraverso il quale scegliere la macchina con il sistema di taglio migliore per le proprie esigenze.

Agrieuro garantisce prezzi vantaggiosi, una spedizione rapida e gratuita in tutta Italia e tante promozioni. Per saperne di più e assicurarsi un buon acquisto direttamente da casa www.agrieuro.com.

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